PREIONI E STECCO: SUPERARE I VINCOLI DI SPESA SANITARIA DELLE REGIONI

Il Consiglio regionale approva all’unanimità la nostra proposta di legge al Parlamento

Incremento su base annua della spesa sanitaria e superamento dei vincoli di spesa delle regioni: il Consiglio approva la proposta di legge al Parlamento nr. 285, in tema di maggior sostegno al sistema sanitario nazionale dall’anno 2023.

“Secondo dati recenti l’Italia è uno dei paesi più longevi dell’Unione Europea, con un aumento costante del numero di anziani e centenari. Il disegno di legge propone un aumento graduale del finanziamento del sistema sanitario nazionale, con l’obiettivo di garantire servizi adeguati a una popolazione sempre più anziana e fragile”. Così Alessandro Stecco, consigliere della Lega, presidente della Commissione Sanità e relatore di maggioranza, sottolineando come questa iniziativa vada verso l’eliminazione dei vincoli di spesa per il personale sanitario.

“Sono sostanzialmente due le modifiche previste da questa proposta di legge al Parlamento – sottolinea Alberto Preioni, capogruppo della Lega in Consiglio regionale -. La prima prevede di incrementare la spesa sanitaria nazionale in maniera stabile e graduale, avvicinandola alla media europea in cinque anni. La seconda, invece, riguarda il superamento dei limiti di spesa delle Regioni per il personale degli enti del servizio sanitario, così da poter concorrere in modo autonomo al fabbisogno sanitario del proprio territorio regionale”, conclude Preioni.

“Per coprire i costi derivanti da questa legge – aggiunge Stecco – sono previsti finanziamenti in crescita nel futuro, con l’incremento del Fondo sanitario nel 2024 e negli anni successivi. In armonia con il provvedimento per le regioni e province autonome è prevista la possibilità e di utilizzare una quota per il recupero delle liste d’attesa coinvolgendo le strutture private accreditate, andando a lavorare anche sulla rideterminazione del tetto della spesa farmaceutica per acquisti diretti. Misure che segnano un passo importante verso il miglioramento del sistema sanitario e la garanzia di un diritto universale alla salute degli italiani”.