PROVINCIA DI ALESSANDRIA

PREIONI: “SUI 25 LICENZIAMENTI ALLE TERME DI ACQUI SI CONVOCHI SUBITO UN TAVOLO DI CRISI REGIONALE PER SALVARE QUESTA RISORSA DEL PAESE E RISPONDERE A UN ATTO OSTILE CONTRO L’INTERA COMUNITA’ ACQUESE”

“Apprendiamo dagli organi di stampa del licenziamento dei 25 dipendenti delle Terme di Acqui, un atto ostile non soltanto contro i lavoratori ma contro l’intera comunità acquese. Chiediamo la convocazione urgente di un tavolo di crisi regionale che coinvolga il privato, tutte le parti sociali e istituzionali. Le Terme di Acqui sono una risorsa degli italiani, non soltanto dei Piemontesi. Pesano le scelte del passato, ma in questo momento serve unire le forze per salvare i posti di lavoro e per salvare questa risorsa del territorio. Sarà nostro compito successivamente accertare le responsabilità di quanto accaduto, ma in questo momento serve mettersi attorno a un tavolo per trovare una soluzione senza decisioni estreme che rischierebbero di paralizzare e distruggere l’attività”.

Lo dichiara in una nota il capogruppo regionale della Lega Salvini Piemonte Alberto Preioni.

“SANITA’ TERRITORIALE, CON LA LEGA UNA MEDICINA FINALMENTE VICINA AI CITTADINI: PER L’ASL AL 16 NUOVE STRUTTURE E UN INVESTIMENTO DI 21,6 MILIONI DI EURO”

Il consigliere alessandrino del gruppo Lega Salvini Piemonte Daniele Poggio, membro della Quarta commissione Sanità, ha partecipato quest’oggi all’illustrazione da parte dell’assessore Luigi Icardi della programmazione sanitaria relativa a case di comunità, ospedali di comunità e centrali operative distribuite tra le varie Asl piemontesi.

“Con la buona Sanità a guida Lega il Piemonte avrà finalmente una rete che abbraccerà tutti i nostri territori – ha commentato Poggio al termine della seduta – e che anzi potrà contare su risorse aggiuntive che la Regione ha deciso di stanziare per pareggiare i tagli al Pnrr nel frattempo decisi da Roma. Una rivoluzione nella direzione dell’efficienza e della vicinanza ai pazienti e alle loro esigenze, nel solco di quanto la drammatica emergenza della pandemia ha purtroppo dimostrato. Guardando alla mia provincia, sono 16 le strutture sanitarie di prossimità all’interno dell’Asl Al, per un finanziamento complessivo di 21,4 milioni di euro. Nove saranno le case di comunità, per le quali si prevede una spesa di 13,3 milioni di euro: ad Alessandria, Valenza, Casale Monferrato, Trino, Novi Ligure, Tortona, Arquata Scrivia, Acqui Terme e Ovada. Altri 7,3 milioni di euro serviranno invece per gli ospedali di comunità di Valenza, Casale, Novi Ligure e Ovada. Infine, il piano contempla quattro centrali operative ad Alessandria, Casale, Tortona e Acqui Terme”.

“Questa maggioranza, di cui la Lega è la prima forza – aggiunge il consigliere Daniele Poggio – ha avuto il coraggio e la determinazione di ridisegnare completamente il modello sanitario del Piemonte del futuro. Il rafforzamento della medicina del territorio è soltanto l’ultimo, fondamentale, tassello di una strategia complessiva che ad esempio passa attraverso una innovazione come quella di Azienda Zero. E guardando sempre alla mia provincia, penso allo storico progetto per la costruzione di un presidio ospedaliero-Dea di secondo livello in sostituzione dell’ospedale Santi Antonio e Biagio di Alessandria. Un progetto da oltre 300 milioni di euro che potrà diventare realtà cogliendo l’opportunità offerta dai fondi Inail, per continuare sulla strada di una Sanità sempre più moderna, efficiente e capace di immaginare un nuovo rapporto tra il medico e il paziente”.

POGGIO: “PROVINCIA DI ALESSANDRIA PRIMA PER CONTRIBUTI E INTERVENTI PER L’ALLUVIONE 2019: PIU’ DI 8 MILIONI DI EURO PER 84 PROGETTI”

Provincia di Alessandria prima in Piemonte per contributi e numero di interventi sulle opere pubbliche colpite dalla disastrosa alluvione dell’ottobre 2019. Dei 15,771 milioni ripartiti dalla Regione tra Comuni e Province, più di 8 saranno destinati all’Alessandrino, per un totale di 84 progetti che abbracceranno tutto il territorio.

“Una nuova dimostrazione della costante attenzione che la Regione a maggioranza Lega riserva alla tutela e al ripristino delle infrastrutture colpite dalle tante calamità che nell’ultimo biennio hanno flagellato il nostro Piemonte – commenta il consigliere alessandrino del gruppo Lega Salvini Piemonte Daniele Poggio -. Grazie a questo importante stanziamento, e alla sempre efficace azione della giunta presso il Ministero, potremo dare nuova linfa alla difesa del suolo della nostra provincia, andando a realizzare ben 84 interventi per il ripristino di strade, ponti, edifici e altre opere pubbliche danneggiate dagli eventi del 2019. Si tratta comunque di uno stanziamento al quale ne seguiranno altri, in modo da completare lo scorrimento della graduatoria e rispondere a tutte le richieste che provengono dai nostri enti locali, in un momento di rapidi quanto allarmanti cambiamenti climatici”.

“SUL NUCLEARE FERMIAMOCI E APRIAMO UN VERO CONFRONTO CON I NOSTRI TERRITORI”

Il presidente del gruppo Lega Salvini Piemonte Alberto Preioni e il consigliere Andrea Cane, responsabile Enti Locali della Lega per il Piemonte, intervengono sul consiglio aperto convocato per discutere della Carta nazionale delle aree potenzialmente idonei ad ospitare il deposito nazionale rifiuti radioattivi e delle ricadute che questa decisione potrebbe avere sulla nostra regione.

“Avremmo voluto che un consiglio aperto fosse dedicato ad altre emergenze, a iniziare dalle conseguenze economiche di una pandemia che questo morente governo non è stato capace di gestire – commenta il presidente Alberto Preioni -, e invece dobbiamo parlare dello scriteriato progetto di scavare un cimitero nucleare nel cuore del nostro Piemonte. Probabilmente, l’avvocato Conte sperava che l’emergenza sanitaria si trasformasse in un efficace paravento dietro il quale nascondere le sue azioni, quelle di uno esecutivo neoborbonico che tutto accentra, tutto vuole e tutto decide sulla testa non di cittadini, ma di sudditi. Il confronto con i territori? Non pervenuto. La promessa di compensazioni? Rimandata a un tempo indefinito. Resta la follia di voler immagazzinare tonnellate di immondizia radioattiva in mezzo ai filari dell’Erbaluce, ai campi dove si coltiva il peperone di Carmagnola, alle terre dell’Alessandrino contrafforti di un patrimonio dell’Unesco. Per questo motivo, non resta che appoggiare la proposta di buonsenso già avanzata dal nostro segretario e capogruppo alla Camera Riccardo Molinari: fermiamoci. Facciamolo perché ce lo impone la pandemia, perché la nostra Regione non può pensare a come gestire l’eredità del nucleare mentre siamo stremati nell’epocale lotta contro il Covid. Fermiamoci perché né il Canavese, né il Carmagnolese né la provincia di Alessandria possono essere sfregiate da questa decisione. Piuttosto, apriamo un confronto franco, senza imposizioni e senza pregiudizi con quei territori che come il complesso di Trino-Saluggia sarebbero disponibili ad ospitare un sito nazionale di stoccaggio, ragionando adeguatamente sulle compensazioni economiche e ambientali di questa scelta. Se vogliamo parlare di eredità atomica iniziamo da qui, dai territori. Delle prerogative, dalle paure e dalle disponibilità del Piemonte e dei piemontesi. E smettiamola di calare le decisioni dall’alto, godendo del favore delle tenebre come è abitudine dell’avvocato Conte e dei suoi fiancheggiatori, nella speranza che possano finalmente andare a casa e non continuare a nuocere all’Italia”.

“Oggi sono intervenuto in Consiglio regionale presentando il mio ordine del giorno per ribadire ancora una volta la necessità di coinvolgere sindaci e cittadini – aggiunge il consigliere Andrea Cane – che dopo un anno di lotta contro il Covid non dovevano essere investiti anche da questa improvvida azione del governo. Entrare a gamba tesa su territori con una profonda vocazione agricola e turistica usando come un maglio notizie che impattano immediatamente sull’economia locale è stata l’ennesima vergogna del nostro appena “ridefunto” governo Conte. Proprio oggi ho avuto modo di risentire il sindaco di Trino che ha ribadito la sua disponibilità a ridefinire un sito di stoccaggio all’interno dei propri confini comunali. Assieme al suo esempio proattivo, mi preme però sottolineare che in questa fase, con la pandemia ancora in corso, non è possibile fare dibattito sui territori, ma solo fra istituzioni, e solo su internet. Per tema di tale portata non basta un confronto on line ma serve una discussione “in presenza”. Di conseguenza, la tempistica decisionale dovrà essere assolutamente allargata: la cosa più saggia per tutti è quella di fermare questo iter perché sia veramente affrontato nei nostri municipi e sui nostri territori”.

A ICARDI MINACCE VERGOGNOSE

Il gruppo Lega Salvini Piemonte, a nome del suo presidente Alberto Preioni e di tutti i suoi consiglieri, esprime solidarietà e vicinanza umana e politica al nostro assessore alla Sanità, il leghista Luigi Icardi, cui oggi è stata recapitata una lettera minatoria.

“Intimidazioni farneticanti che certo non scalfiranno l’impegno e la dedizione che il nostro assessore ha dimostrato nell’affrontare una battaglia epocale come quella contro la pandemia – commenta il presidente Preioni a nome di tutti i consiglieri della Lega -, una lotta quotidiana che oggi sta entrando nel suo momento supremo, quello delle vaccinazioni. Schiena dritta e coraggio nelle scelte, due caratteristiche che hanno sempre contraddistinto il suo ruolo alla guida della Sanità piemontese. E che certo le minacce di qualche folle vigliacco non sapranno incrinare: serenità e lavoro incessante, al di là di qualunque avvertimento criminale, restano le parole d’ordine per sconfiggere il Covid, come ricordato dallo stesso assessore Icardi”