PROVINCIA DI VERCELLI

IL NUOVO BLOCCO DELL’EMERGENZA-URGENZA DELL’OSPEDALE SANT’ANDREA E’ UN PASSO FONDAMENTALE VERSO LA SANITA’ DEL FUTURO IN TUTTA LA PROVINCIA DI VERCELLI

Il Salone Dugentesco di Vercelli ha ospitato oggi la firma del protocollo d’intesa per la realizzazione del nuovo blocco dell’Emergenza-Urgenza dell’ospedale Sant’Andrea alla presenza del presidente della Regione Alberto Cirio, dell’assessore alla Sanità Luigi Icardi, dei consiglieri regionali vercellesi Angelo Dago e Alessandro Stecco, della direttrice generale dell’Asl Eva Colombo e del direttore Sanità e Welfare della Regione Mario Minola, ospitati dal sindaco Andrea Corsaro.

“La direzione generale dell’Asl ha illustrato – interviene il presidente leghista della commissione Ambiente del Consiglio regionale, il vercellese Angelo Dago – i lavori di ampliamento dei locali del Pronto Soccorso, che si concluderanno con il collaudo nel prossimo mese di marzo, e i lavori di ristrutturazione delle aree di degenza che sono già stati eseguiti presso la cardiologia e che, nel 2023, continueranno nei reparti di neurologia e pediatria. Nel biennio 2024-2025 altri interventi di riqualificazione sono programmati nei reparti di ostetricia e oncologia”.

 “Lo spazio che ormai abbiamo ribattezzato ‘cubolotto’ – dettagliano i consiglieri regionali della Lega Angelo Dago e Alessandro Stecco – fa parte di un intervento strategico di edilizia sanitaria che la Regione Piemonte prevede per il Sant’Andrea, Dea di primo livello, che avrà una superficie di intervento di circa 50mila metri quadri per una spesa di 155 milioni di euro.  Le opere prevedono la creazione un nuovo pronto soccorso, con moderne sale operatorie puntando sulla continuità nei livelli di Terapie Intensiva e blocco operatorio e investendo in un locale tecnico baricentrico e in grandi disponibilità di spazi deposito”.

“Nei due anni di pandemia, la Sanità vercellese si è dimostrata estremamente elastica – conclude il presidente della commissione Sanità del Consiglio regionale, il leghista Alessandro Stecco -, l’Asl provinciale ha dato ottime risposte organizzative, riuscendo a mantenere il più possibile i servizi aperti. Questo è lo spirito di chi lavora in questa Asl e in questa Giunta, volto ad un approccio pratico e funzionale. Questa opera è un tassello fondamentale per la visione del futuro che passa dalla rinascita della Sanità vercellese: nei prossimi anni saremo chiamati a rivoluzionare e rinforzare i servizi a favore della salute dei nostri concittadini e lo faremo in sinergia anche con l’Università che a Vercelli ha già delle collaborazioni con il Comune e l’Asl”.

STECCO: “COME PROMESSO TORNANO I POSTI LETTO IN ONCOLOGIA: CONTINUA LO SVILUPPO DELLA SANITA’ DI VERCELLI”

“Vedere i frutti di un percorso – commenta il presidente della commissione Sanità del Consiglio regionale, il leghista Alessandro Stecco, relativamente al ritorno dei posti letto oncologici nella Asl di Vercelli -, che ho difeso prima nel mio ruolo di consigliere della Lega di minoranza in Comune a Vercelli nella consiliatura scorsa e che ho portato avanti come eletto nel Consiglio regionale del Piemonte, è una soddisfazione, ma lo è soprattutto per la comunità vercellese, alla quale si era sottratto il diritto di avere un’Oncologia con i posti letto al completo. Oltre al nuovo primario, la dottoressa Chiara Saggia cui auguro un buon lavoro, nei prossimi mesi saranno attivati i posti letto per la presa in carico e l’assistenza dei pazienti oncologici. Abbiamo completato una battaglia in cui ho sempre creduto, scendendo in piazza quando è stato necessario assieme a comitati, colleghi consiglieri comunali e cittadini e di cui presto i malati oncologici vercellesi potranno beneficiare”.

“Agli attuali ambulatori specifici in ambito oncologico e il day hospital – ha proseguito Stecco, medico e professore universitario – la struttura complessa di oncologia affiancherà finalmente anche i posti letto per l’assistenza ai malati e la somministrazione delle terapie. Un grazie al direttore generale Eva Colombo, al direttore sanitario Fulvia Milano e a quello amministrativo Gabriele Giarola per aver creduto in un progetto che cambia la prospettiva delle cure oncologiche nella provincia di Vercelli”.

“Il prossimo passo a cui credo si debba tendere – ha concluso Stecco – è sposare il progetto dell’Oncologia territoriale e di prossimità, perché fino al 30% dei pazienti oncologici potrebbero ricevere cure di bassa o media complessità anche esternamente alle mura dell’ospedale e, con l’avvio o il potenziamento delle case di comunità, sarà possibile fare progetti in questa direzione, verso la quale andrà la mia proposta all’ottima direzione aziendale, che mi pare attenta agli sviluppi innovativi della Sanità”.

DAGO E STECCO: “IL SENTIERO ROSAZZA E LA VIA REGIA TRA LE STRADE STORICHE DI MONTAGNA CHE VERRANNO RECUPERATE E VALORIZZATE”

Arriva dalla Regione un finanziamento di 52.569 euro per tutelare e promuovere due strade storiche di montagna del biellese e del vercellese: il Sentiero Rosazza al Colle Gragliasca e la Via Regia lungo l’antica via d’Aosta.

“Il Sentiero Rosazza al Colle Gragliasca e la Via Regia sono inserite tra i 16 interventi di recupero e di valorizzazione – commenta il presidente leghista della commissione Ambiente del Consiglio regionale del Piemonte, il vercellese Angelo Dago – di alcune delle strade storiche di montagna della nostra Regione, veri scrigni di biodiversità, che si arrampicano tra le vette con rispetto e portando con sé storie da raccontare. Ancora una volta l’assessore Vittoria Poggio ha intuito il valore turistico e culturale di questi monumenti alla montagna offrendo una nuova opportunità per la loro valorizzazione”.

“La Via Regia – aggiunge il leghista Alessandro Stecco, presidente vercellese della commissione Sanità – è un percorso di quasi 8 chilometri che mozza il fiato. Questa strada è una mulattiera storica che mette in comunicazione Alagna Valsesia con Gressoney St. Jean, in Valle d’Aosta, e consente di esplorare un territorio abitato dai coloni Walser fin dal 1300. Un nastro di terra e roccia che si inerpica sulle vette e racconta la storia degli emigranti valsesiani che, tra mille fatiche, superavano il Colle Valdobbia, a 2.480 metri di altitudine”.

DAGO E STECCO: “VARIAZIONE DI BILANCIO 2022-24, PROMESSE MANTENUTE E RISPOSTE AI TERRITORI, COME PER LA GURUA VARIANTE DELLA VALSESIA”

L’aula di Palazzo Lascaris ha approvato la Variazione di Bilancio 2022-24.

“Una manovra – sottolineano Angelo Dago e Alessandro Stecco, consiglieri vercellesi del gruppo regionale Lega Salvini Piemonte – che mantiene le promesse fatte da questa giunta, come il finanziamento di tutte le borse di studio, che stabilizza tutti i Sanitari che hanno affrontato il Covid con uno stanziamento extra di 7,3 milioni di euro e che fornisce una prima risposta all’emergenza del caro-bollette, con 3 milioni di euro a sostegno delle micro, piccole e medie imprese. Soprattutto, come è nella tradizione del buongoverno della Lega, è un provvedimento che dimostra una costante attenzione alle richieste delle nostre comunità, anche di quelle più piccole. Come consiglieri regionali del territorio, accogliamo pertanto con favore il contributo straordinario di 190mila euro destinato alla Provincia di Vercelli per la progettazione della futura variante della Bassa Valsesia. Un’opera che potrà migliorare sensibilmente la nostra viabilità e indicata come prioritaria dalla maggioranza di centrodestra in Provincia, con l’allora presidente della Lega Eraldo Botta. Quindi i 30mila euro all’Unione Montana Valsesia come contributo straordinario per la manutenzione delle piste ciclabili”.

“Interventi puntuali e attesi da tempo – aggiungono Dago e Stecco – che trovano copertura grazie alle economie che il Consiglio regionale è riuscito a generare sull’esercizio 2021 per ben 9,9 milioni di euro. Fondi che una politica attenta e parsimoniosa ora restituisce ai cittadini piemontesi, garantendo al contempo 3,2 milioni di euro per lo scorrimento delle graduatorie e la stipula di nuovi accordi di programma con le amministrazioni locali per lo sviluppo negli ambiti della promozione turistica, culturale e sportiva, del recupero ed efficientamento del patrimonio pubblico esistente e del potenziamento della viabilità e delle infrastrutture. Inoltre, lo stesso avanzo di amministrazione permette di stanziare 800mila euro per la rimozione dell’amianto dalle scuole, 400mila euro per l’acquisto di nuovi spazzaneve per i comuni di montagna e 450mila euro per lo scorrimento delle graduatorie degli scuolabus”.

DAGO E STECCO: “CON IL PROGETTO ‘VIA FRANCIGENA FOR ALL’ ANCHE LE BELLEZZE DEL NOSTRO VERCELLESE DIVENTERANNO META DI UN TURISMO ‘MULTI-ABILE’ E ACCESSIBILE A TUTTI”

Santhià, con il tratto vercellese del cammino intrapreso nei secoli da migliaia di pellegrini diretti a Roma, sarà candidata come “Via Francigena For All” al bando dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’accessibilità dei percorsi turistici.

Il progetto è stato illustrato dall’assessore alla Cultura, Turismo e Commercio, la leghista Vittoria Poggio, al ministero per la Disabilità Erika Stefani, e interesserà molti comuni della nostra regione, spingendosi fino a Santhià in provincia di Vercelli.

“Il piano illustrato dall’assessore Poggio – commenta il presidente della commissione Ambiente di Palazzo Lascaris, il leghista Angelo Dago – prevede l’adeguamento di strutture e percorsi distribuiti lungo tutto l’itinerario della Via Francigena, in modo che le persone disabili possano godere della possibilità di visitare i nostri territori, i nostri musei, i nostri patrimoni culturali”.

“Ho accolto con grande entusiasmo – conclude il presidente leghista della commissione Alessandro Stecco – la notizia dell’adeguamento degli itinerari francigeni ad ogni diversa abilità. Non solo perché sono suggestivi cammini di fede, ma anche percorsi che attraversano un’immensa ricchezza culturale, storica e paesaggistica, che deve essere valorizzata e resa accessibile. Il Piemonte e il Vercellese sono pronti alla sfida del turismo ‘multi-abile’ e sono orgoglioso che questi territori possano essere fruibili anche dai tanti volontari che potranno accompagnare lungo questo percorso i loro amici o familiari che necessitano di assistenza”.

DAGO E STECCO: “ALLUVIONE 2020, IN ARRIVO ALTRI 13 MILIONI DI EURO PER LA PROVINCIA E 25 COMUNI DEL VERCELLESE: ECCO I 55 INTERVENTI DI RIPRISTINO DEI DANNI”

La Regione a maggioranza Lega ha ottenuto da Roma lo sblocco di un nuovo pacchetto di interventi per il ripristino dei danni dell’alluvione del 2 e 3 ottobre 2020. Complessivamente si tratta di 66 milioni, 13 dei quali saranno destinati alla Provincia, a 25 Comuni del Vercellesi e ad altri enti del territorio per la realizzazione di 55 progetti.

“La difesa delle nostre comunità è uno dei grandi obiettivi politici della Regione a maggioranza Lega – commentano i consiglieri vercellesi della Lega Salvini Piemonte Angelo Dago e Alessandro Stecco – e questa nuova tranche di trasferimenti ne è la prova più tangibile. Con queste risorse, i Comuni e la Provincia potranno continuare a mettere mano ai danni causati dai nubifragi dell’autunno di due anni fa, uno degli eventi più drammatici del nostro recente passato. In particolare, si potrà intervenire per la messa in sicurezza delle aree colpite, con opere capaci di prevenire altre calamità e azioni dirette sui corsi d’acqua, oltre che con il recupero del patrimonio pubblico e delle reti viarie”.

Sarà Cravagliana, con sette progetti per un totale di 1,334 milioni di euro, a ricevere il contributo più alto. Una somma che permetterà innanzitutto la sistemazione del torrente Meula a difesa della frazione Grassura, oltre alla messa in sicurezza della strada comunale e del ponte per frazione Selva. A seguire, Alagna Valsesia con tre interventi per 1,195 milioni di euro sul Sesia e sul torrente Mud. Un milione e 60mila euro andranno invece a Fobello, con il nuovo ponte sul torrente Roj e il riassetto dell’alveo del Rio Boro. Un milione di euro è poi destinato a Varallo, per il ripristino delle infrastrutture danneggiare e la manutenzione dell’alveo del torrente Croso di Morca.

A beneficiare dei fondi che la Regione è riuscita a far sbloccare anche Alto Sermenza (245mila euro), Boccioleto (260mila euro), Borgosesia (520mila euro), Campertogno (408mila euro), Carcoforo (70mila euro), Cellio con Breia (50mila euro), Civiasco (55mila euro). L’elenco continua con Guardabosone (192mila euro), Mollia (257mila euro), Pila (52mila euro), Piode (150mila euro), Quarona (500mila euro) e Rassa (351mila euro). A chiudere, Rimella (435mila euro), Rossa (55mila euro), Scopa (550mila euro), Scopello (205mila euro), Serravalle Sesia (75mila euro), Valduggia (227mila euro), Vercelli (250mila euro) e Vocca (218mila euro).

Due milioni e mezzo andranno invece alla Provincia di Vercelli. Mezzo milione servirà per la messa in sicurezza della strada provinciale 76 della Cremosina, 800mila per la strada provinciale 105 nel comune di Quarona e un milione e 200mila euro per la strada provinciale “Borgosesia-Guardabosone”.

DAGO: “LA VALSESIA NELLA SHORT LIST DELLA STRATEGIA NAZIONALE PER LE AREE INTERNE: UN ULTIMO PASSO VERSO UNA STRAORDINARIA OPPORTUNITA’ DI RILANCIO PER IL TERRITORIO”

“Volge al termine il percorso che dovrebbe portare la Valsesia a diventare una delle zone individuate dalla Strategia Nazionale per le Aree Interne, una candidatura espressione del territorio e della politica che ci offrirà strumenti di sviluppo innovativi ai quali attingeremo per dare un nuovo volto alla nostra Valle”. Con queste parole il presidente della commissione Ambiente del Consiglio regionale del Piemonte, il vercellese Angelo Dago, ha commentato a margine dell’evento “Piemonte cuore d’Europa” l’inserimento della Valsesia nella short list regionale da trasmettere al Governo per la Strategia Nazionale per le Aree Interne.

“La Strategia Nazionale per le Aree Interne – spiega Dago – rappresenta una azione diretta al sostegno della competitività territoriale sostenibile che si pone l’obiettivo di contrastare, nel medio periodo, il declino demografico che caratterizza le aree interne italiane. Per aree interne si intendono i territori del paese più distanti dai servizi essenziali come istruzione, salute, mobilità, in cui la popolazione residente è diminuita, così come il livello di occupazione e l’offerta di servizi”.

“L’Area interna della Valsesia e delle Colline del Gattinarese – ha proseguito il presidente vercellese della commissione Ambiente – occupa la porzione centro-settentrionale della Provincia di Vercelli, si sviluppa su una superficie territoriale di 853 chilometri quadrati e comprende 30 Comuni, uniti in due forme associative: quella dell’Unione Montana dei Comuni della Valsesia e la Comunità Collinare Aree Pregiate del Nebbiolo e del Porcino. Un’area legata da forti interessi comuni e servita dalle stesse strutture scolastiche e sanitarie, oltre da un patrimonio caratterizzato da rilevanti risorse ambientali, culturali, archeologiche e storiche”.

“Essere inseriti nella Strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne del Paese – ha quindi sottolineato il presidente Dago – significa accedere ad opportunità per lo sviluppo locale e per garantire servizi essenziali di cittadinanza, una vera possibilità di rilancio per un territorio ricco di risorse ambientali e culturali che meritano una valorizzazione. Dal punto di vista economico si tratta di oltre 10 milioni di euro che verranno investiti sulla Valsesia per realizzare progetti le cui priorità saranno definite dagli Enti locali territoriali”.

“Tutti i valsesiani attendono questo momento auspicato anche dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso della sua visita nel 2016 – ha concluso Dago -. La realizzazione di questo percorso di candidatura è frutto del lavoro congiunto tra istituzioni e rappresentanti locali: ho concertato la mia attività di consigliere del territorio con il presidente della Regione Cirio, l’assessore alla Montagna Carosso, il presidente della Provincia Eraldo Botta, il presidente dell’Unione Montana Francesco Pietrasanta e i Comuni. Un ringraziamento particolare va poi al nostro parlamentare di Borgosesia, il leghista Paolo Tiramani. Insieme abbiamo rappresentato al meglio i bisogni della Valle in tutte le sedi istituzionali, dimostrando la nostra volontà di assicurare un futuro di benessere e sviluppo a un territorio meraviglioso”.

FONDO PER LE POLITICHE SOCIALI, AL VERCELLESE PIU’ DI UN MILIONE E MEZZO DI EURO PER COMBATTERE LE FRAGILITA’ DI BAMBINI, MINORI E FAMIGLIE

La Regione Piemonte ha approvato il riparto del Fondo nazionale per le Politiche sociali relativo al 2021, con cui vengono finanziati quattro enti gestori della Provincia di Vercelli per un totale di oltre 1,5 milioni di euro.

“Metà delle risorse – ha spiegato l’assessore regionale al Welfare Chiara Caucino – dovranno essere usate per azioni a favore delle famiglie e dei minori in situazione di vulnerabilità e contemporaneamente andremo a finanziare un programma per la prevenzione dell’allontanamento dei minori dalle famiglie, destinandone una parte alle dimissioni protette e alla supervisione degli operatori sociali”.

“Il Fondo regionale per la gestione del sistema integrato degli interventi e servizi sociali – ha commentato il presidente leghista della commissione Sanità della Regione Piemonte, il vercellese Alessandro Stecco – finanzierà i Comuni convenzionati ex U.S.S.L. 45 a Vercelli, il Consorzio Intercomunale per la Gestione dei Servizi di Assistenza Sociale C.I.S.A.S. di Santhia’, il Consorzio per l’Attività Socio-Assistenziale C.A.S.A. di Gattinara e l’Unione Montana dei Comuni della Valsesia. Ai comuni afferenti a Vercelli arriveranno 525.687 euro, 369.667 euro saranno garantiti a quelli che gravitano su Santhia’, mentre 456.396 euro e 467.287 euro arriveranno rispettivamente a Gattinara e alla Valsesia con i loro assistiti”.

“Condivido la scelta dell’assessorato al Welfare, che ha la delega ai bambini – ha concluso il neuroradiologo della Lega Alessandro Stecco -, investire oggi su famiglie, bambini e adolescenti significa tendere una mano laddove ve ne sia bisogno: puntellando una fragilità odierna costruiamo una forza domani“.

IL FUTURO DELLA SANITA’ VERCELLESE E’ VICINA AI TERRITORI, CON CASE E UN OSPEDALE DI COMUNITA’ OLTRE A DUE NUOVE CENTRALI OPERATIVE

Il futuro della Sanità piemontese inizia oggi con l’approvazione da parte della Giunta regionale su indicazione dell’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi, del piano di localizzazione di 91 Case di comunità, 29 Ospedali di comunità e 43 Centrali operative territoriali, per un investimento complessivo di 214 milioni di euro, tra finanziamenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza e altri finanziamenti.

Nella stessa seduta di Giunta è arrivato il via libera al programma di investimenti per l’ammodernamento del parco tecnologico delle strutture sanitarie finanziato dal Pnrr per 78 milioni di euro e il programma di adeguamento sismico delle strutture ospedaliere finanziato con risorse del Pnrr e del Fondo complementare per 138 milioni di euro.

“L’Asl vercellese – commenta il Presidente della commissione Sanità della Regione, il neuroradiologo della Lega Alessandro Stecco – avrà sul suo territorio 3 Case di Comunità strutture in cui operano équipe multiprofessionale di medici di medicina generale, medici specialistici, infermieri di comunità, altri professionisti della salute e può ospitare anche assistenti sociali. A Gattinara sorgerà invece l’Ospedale di Comunità che nella rete territoriale si occuperà di ricovero breve e destinato a pazienti che necessitano interventi sanitari a bassa intensità clinica, intermedia tra la rete territoriale e l’ospedale. Queste strutture saranno organizzate attraverso 2 Centrali Operative Territoriali, nuovo strumento organizzativo che svolge una funzione di coordinamento della presa in carico del paziente e raccordo tra servizi e soggetti coinvolti nel processo assistenziale: attività territoriali, sanitarie e sociosanitarie, ospedaliere e della rete di emergenza-urgenza”

“Un investimento totale di 7.262.550 di euro – ha proseguito il leghista Angelo Dago, Presidente vercellese della commissione Ambiente del Consiglio regionale piemontese – per la sola Asl Vc, che grazie ai fondi del PNRR conterà sulle Case di Comunità di Vercelli via Crosa , di  Santhià corso Matteotti e di Varallo in via Calderini . A queste si affiancheranno le strutture di Trino e Crescentino, afferenti ad altra Asl ma sempre al servizio del nostro territorio. Il nuovo Ospedale di Comunità sorgerà a Gattinara, mentre le Centrali Operative Territoriali avranno sede a Serravalle e Vercelli. Un percorso che vede il Piemonte tra i primi a livello nazionale nella definizione degli obiettivi e che segna una svolta epocale per la nostra sanità, per anni depauperata e centralizzata domani moderna, prossimale, umana e specializzata. Una rivoluzione che arriva dall’intenso ed efficace lavoro dell’assessore Luigi Icardi e che cambierà volto ai servizi sanitari per i piemontesi”.

DAGO E STECCO: “ALLUVIONE 2019, ECCO LA RIPARTIZIONE DEI CONTRIBUTI A NOVE COMUNI E ALLA PROVINCIA DI BIELLA: LA DIFESA DEL SUOLO E’ LA NOSTRA PRIORITA'”

Un milione di euro di contributi al Vercellese per gli interventi di ripristino delle opere pubbliche danneggiate dall’alluvione del 2019: ecco la ripartizione dei contributi per la Provincia di Vercelli e nove comuni beneficiari.

“Una nuova tranche di finanziamenti che permetterà di proseguire con l’azione di tutela dei nostri territori che la Regione a maggioranza Lega ha messo in cima alla sua agenda politica – commentano Angelo Dago e Alessandro Stecco, consiglieri vercellesi del Carroccio a Palazzo Lascaris -. Grazie a questi fondi, e alla sempre efficace azione dell’assessore Marco Gabusi con il Ministero, potremo intervenire su strade, ponti, edifici pubblici e altre infrastrutture colpite dall’alluvione che nell’ottobre del 2019 ha flagellato la nostra provincia. Un nuovo stanziamento al quale ne seguiranno altri, permettendo così di continuare con lo scorrimento della graduatoria e di rispondere alle richieste che arrivano dalle nostre comunità, in un periodo di repentini quanto allarmanti cambiamenti climatici”.

Il contributo più importante, 300mila euro, andrà al Comune di Mollia, per il ripristino del suo paravalanghe. Boccioleto potrà contare su 200mila euro per la regimazione idraulica e il consolidamento della strada comunale che porta alle frazioni Oro e Genestreto. A Borgosesia sono destinati 160mila euro per la realizzazione del muro sottoscarpa lungo la strada comunale Cadegatti-Frasca. Per il ripristino della sezione di deflusso del rio in corrispondenza della strada comunale in frazione Roccapietra e per la realizzazione del canale di raccolta delle acque provenienti dai versanti in via Fratelli Varalli, Varallo riceverà invece 102mila euro. Settantamila euro per Alagna Valsesia, a copertura della sistemazione del versante in frana sotto frazione Piana Fuseria. Sempre per la sistemazione di un versante in frana, questa volta in frazione Mollie, il Comune di Cellio con Breia riceverà 40mila euro. Trentamila euro sono destinati a Campertogno per gli interventi sul versante a monde della strada comunale per frazione Rusa, e la stessa cifra è riservata al Comune di Piode per la frana che incombe sulla strada comunale per Meggiana. Infine, 20mila euro a Valduggia per il muro sottoscarpa a sostengo della carreggiata. A questi contributi si sommano poi i 50mila euro che la Provincia di Vercelli riceverà per le opere di corrivazione delle acque della galleria della Strada Provinciale 76.

STECCO: “L’ASL DI VERCELLI TERMINA LO SCREENING SULL’EPATITE C: UN SOLO CASO POSITIVO SU 250 TEST”

Si è concluso lo screening sperimentale sull’epatite C, condotto dall’ASL di Vercelli che ha effettuato 250 test salivari su soggetti nati tra il 1969 e il 1989.

“Lo screening ha fatto emergere la positività di un campione sui 250 prelevati presso l’hub vaccinale di via Farini – è intervenuto il presidente leghista della commissione Sanità del Piemonte Alessandro Stecco – poi processati dal Reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale S. Andrea. Un dato importante su una persona, che ignara e asintomatica, era stata contagiata dal virus dell’epatite C. Ancora una volta si conferma l’importanza della diagnosi precoce, che permette di indirizzare i pazienti al trattamento ed evita le complicanze di una malattia epatica avanzata e di quelle extraepatiche, lo screening aiuta anche nella diminuzione della circolazione dell’epatite su base virale, evitando nuove infezioni tra i soggetti inconsapevoli e quelli sani”.

“L’Asl di Vercelli – ha concluso il neuro-radiologo vercellese Stecco che siede in Consiglio regionale – ha terminato, con largo anticipo sulla data prevista e prima in Piemonte, il monitoraggio che la Regione invierà al Ministero della Salute. Un dato diagnostico importante per cui mi sento di ringraziare il Direttore Generale Eva Colombo con il Direttore del SISP Virginia Silano insieme ai loro staff, impegnati con le emergenze sanitarie legate alla pandemia ma eccellenti a livello regionale anche in tutte le attività che si mettono in campo per la tutela e la prevenzione della salute dei vercellesi”.

DAGO E STECCO: “DA ROMA SI’ ALLA SUPERSTRADA NOVARA-VERCELLI: GRAZIE ALLA REGIONE UNA RISPOSTA ALLE ESIGENZE DEL TERRITORIO E DEI SUOI ABITANTI”

Arrivano 50 milioni di euro per la superstrada Novara-Vercelli, che saranno finanziati attraverso il Fondo coesione e sviluppo.

“Il Comitato Interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile – commenta Angelo Dago, presidente della commissione Ambiente della Regione, eletto nelle fila della Lega Salvini Piemonte – ha capito il valore strategico di una strada veloce a quattro corsie, che permetterà di scaricare il traffico della viabilità secondaria e metterà fine ai disagi per i residenti nelle ore di maggior utilizzo. Questo risultato è merito del prezioso e minuzioso lavoro fatto in Regione per essere interpreti delle esigenze del territorio in sede di pianificazione del Pnrr”.

“Abitando a Vercelli e lavorando all’Ospedale Maggiore della Carità di Novara – è intervenuto il presidente leghista della commissione Sanità del Piemonte Alessandro Stecco – sono utente di un percorso stradale non adeguato ai flussi veicolari che quotidianamente utilizzano la viabilità ordinaria. Il collegamento tra i due capoluoghi provinciali, fortemente voluto da Regione, Enti locali e cittadini non garantisce solo rispondenza alla domanda, ma guarda a una sicurezza che i residenti, che quotidianamente si muovono su quel percorso, devono veder garantita”.

DAGO: “DALLA COMMISSIONE AMBIENTE UN GRUPPO DI LAVORO PER UNA NORMATIVA SU AREE NATURALI E BIODISERVITA’ CHE SIA AL SERVIZIO DEI TERRITORI”

La normativa sulle aree naturali e della biodiversità della Regione Piemonte va cambiata e in commissione Ambiente si è deciso di affrontare questa revisione con un gruppo di lavoro ad hoc.

“Vogliamo affrontare una serie di criticità emerse – commenta il presidente leghista della Quinta commissione Angelo Dago – relativamente alla vigente normativa del 2009, con un’azione che muova dall’iniziativa dei Comuni di Bellinzago Novarese, Romentino, Cameri, Galliate, Oleggio, Trecate e Marano Ticino ma che soddisfi in modo organico l’interezza dei parchi piemontesi e dei territori su i quali questi insistono”.

“Siamo favorevoli a un approccio che guardi a parchi interregionali – ha precisato il vercellese Dago al termine della seduta – in cui l’ambiente e il contesto naturale prevalgano sulla geografia. Il gruppo di lavoro analizzerà, altresì, l’opportunità di un Ente di gestione delle aree protette delle Riserve pedemontane e delle terre d’Acqua, cui assegnare parte delle aree attualmente affidate all’Ente di gestione del Ticino e del Lago Maggiore”.

“Come Lega – ha concluso il presidente Dago – raccogliamo il segnale di difficoltà rispetto alla legge del 2009 su aree naturali e biodiversità espresso da parte degli amministratori locali. Verrà utilizzato come stimolo per studiare soluzioni correttive che tengano conto della peculiarità del territorio, della sua vastità e capaci di trovare adeguate forme di rappresentanza degli enti che insistono sull’area”.

DAGO E STECCO: “PNRR, LA REGIONE A MAGGIORANZA LEGA SODDISFA LE RICHIESTE DEL VERCELLESE”

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza si sta concretizzando in Piemonte in molte iniziative a favore dei Comuni che devono realizzare interventi per il loro territorio.

“Stiamo attingendo alle richieste non soddisfatte in passato – commenta Angelo Dago, presidente leghista della commissione Ambiente della Regione – relative a contributi che la Regione può erogare ai Comuni in base alla legge 18/1984 riportata dalla Lega tra gli strumenti per garantire agli enti pubblici fondi dedicati agli interventi legati alle opere pubbliche di viabilità, edilizia municipale e cimiteriale e illuminazione: sono 9 milioni di euro per 163 interventi, suddivisi al 50% tra i Comuni con meno di 1000 abitanti e quelli con più di 1000 abitanti”.

“Per il Vercellese – si unisce il presidente leghista della commissione Sanità Alessandro Stecco – saranno finanziati per opere di viabilità comunale Albano con 40.000 euro, Vocca avrà 32.200 euro per asfaltare il parcheggio comunale e dotarlo di nuova illuminazione mentre Civiasco usufruirà di un trasferimento di 45.000 euro per la manutenzione straordinaria per completamento e messa in sicurezza viabilità comunale”

“A Trino andranno 100.000 euro per la realizzazione Centro Operativo Misto – continua il leghista vercellese Dago – a Gattinara 159.985 euro per le asfaltature delle strade comunali, Caresanablot e Pezzana verranno trasferiti rispettivamente 40.000 euro e 10.000 per la manutenzione straordinaria delle strade comunali e Vercelli riceverà 100.000 euro per la sistemazione delle pavimentazioni urbane”.

“Ancora una volta – conclude Stecco – questa Regione a maggioranza Lega ascolta i territori, utilizza metodi pragmatici per assegnare risorse e non dimentica la provincia per dedicarsi solo ai grandi centri urbani”.

DAGO: “LA REGIONE INVESTE ANCHE SULLE VALLI MINORI DELLA VALSESIA: 650MILA EURO PER LO SVILUPPO TURISTICO DELL’ALPE CAMPO”

La Regione a maggioranza Lega continua a puntare sulle terre alte del Piemonte. La giunta ha infatti stanziato 650mila euro per il potenziamento dell’offerta turistica dell’Ape Campo ad Alto Sermenza, in Valsesia.

“Un investimento – sottolinea il consigliere vercellese del gruppo Lega Salvini Piemonte Angelo Dago, presidente della Quinta commissione Ambiente – che dimostra quanto questa amministrazione abbia a cuore anche i territori più interni del nostro Piemonte, qual è appunto la Val Sermenza. Un altro importante passo avanti per gettare solide basi per il rilancio dell’Alpe Campo, che grazie a questi 650mila euro potrà diversificare la propria offerta turistica con attività da affiancare alla sua apprezzata pista estiva di bob. Un percorso che, come consigliere del territorio, ho seguito fin dall’inizio della legislatura, collaborando proficuamente con i nostri assessori al Turismo Vittoria Poggio, alla Montagna Fabio Carosso e allo Sport Fabrizio Ricca. A loro va il mio ringraziamento: oggi la Valsesia può infine cogliere i frutti di tanto lavoro”.

DAGO: “UNA MOSTRA PER I 150 ANNI DELLA PROTEZIONE ANIMALI, UNA STORIA TUTTA PIEMONTESE”

Apre a Torino la mostra “150 anni di protezione degli animali: excursus storico e legislativo” realizzata dall’Enpa, patrocinata dal Consiglio regionale del Piemonte e ospitata in via Arsenale 14.

“Fino al 7 dicembre – commenta il presidente della commissione Ambiente del Consiglio regionale, il leghista Angelo Dago –  sarà possibile conoscere, attraverso documenti e immagini, la storia di un’associazione nata a Torino grazie a Giuseppe Garibaldi. L’attuale Ente nazionale protezione animali nacque infatti a Torino nel 1871 su stimolo della nobildonna inglese Anna Winter, che all’epoca denunciava il cattivo trattamento verso gli animali nel nostro Paese, e grazie all’interessamento dell’Eroe dei Due Mondi”

“Oltre alla mostra ospitata dell’Urp regionale – prosegue il consigliere Angelo Dago – venerdì 19 novembre alle 18.30, presso la Sala Albertina di via Giolitti 21 a Torino, verranno ripercorsi i momenti storici rievocati dalla mostra e premiati, con le medaglie celebrative del 150° dell’Enpa, le persone che in questi anni si sono distinte in opere di tutela degli animali e dell’ambiente. Una bella occasione per i cittadini ma anche per le scolaresche, che invito a passare in via Arsenale per riscoprire una pagina tutta piemontese della storia della protezione della natura in tutte le sue connotazioni”.

STECCO E DAGO: “IL NOSTRO ODG SULL’EX CERUTTI APPROVATO ALL’UNANIMITA’: L’ASSESSORATO AL LAVORO CONTINUA A OPERARE PER MANTENERE I LIVELLI OCCUPAZIONALI”

Approvato all’unanimità l’ordine del giorno a prima firma del leghista Alessandro Stecco, e sottoscritto anche dall’altro consigliere vercellese del Carroccio Angelo Dago, sulla reindustrializzazione delle Officine Meccaniche Giovanni Cerutti, storica azienda del settore tipografico attiva tra Vercelli e Casale Monferrato.

“Abbiamo accolto con sollievo le dichiarazioni dell’assessore al Lavoro Elena Chiorino sulla vicenda della reindustrializzazione delle Officine Meccaniche Cerutti – hanno commentato i consiglieri del gruppo Lega Salvini Piemonte Alessandro Stecco e Angelo Dago – e sugli sforzi per mantenere i livelli occupazionali nell’area Vercellese/Casalese. Prendiamo atto con favore dell’annuncio della Regione di valutare di intervenire sia con un progetto di politiche attive per i lavoratori che eventualmente non verranno ricollocati sia sulla possibilità di creare una cooperativa formata da dipendenti ex Cerutti che operi per la multinazionale svizzera Bobst. Da qui il parere favorevole della giunta al nostro ordine del giorno”.

“Il 5 giugno 2020 – hanno poi ricordato i due consiglieri leghisti – era stata annunciata una ristrutturazione societaria con la chiusura dello stabilimento di Vercelli e 163 lavoratori in esubero. Successivamente, 130 dipendenti della newco Gruppo Cerutti, nata lo scorso autunno, sono stati messi in cassa integrazione Covid a zero ore, con il rischio di messa in liquidazione dell’intero ramo d’azienda. Nel frattempo si è proceduto anche con un’asta che ha portato all’acquisto del gruppo da parte della multinazionale svizzera Bobst, per una cifra di 7 milioni di euro e la garanzia di un certo livello occupazionale. Qui si sono poi inseriti i gravi problemi che i lavoratori hanno avuto nel loro percorso di accesso agli ammortizzatori sociali, con l’attivazione della cassa retroattiva, fino ad arrivare, ed è notizia del mese scorso, alla procedura di licenziamento collettivo per permettere ai dipendenti di ottenere buonuscite e indennità di disoccupazione. Apprezziamo comunque che l’assessorato al Lavoro confermi la sua funzione centrale nella gestione di questa crisi – concludono i due consiglieri del territorio -, ponendosi come unico interlocutore tra azienda, parti sociali, prefettura e istituzioni locali così da facilitare il dialogo e giungere a una soluzione”.  

DAGO E STECCO: “ALTRI 2 MILIONI DI EURO AL GRUPPO DI AZIONE LOCALE TERRE DEL SESIA: LA LEGA CONFERMA L’ATTENZIONE AI TERRITORI”

Oltre 2 milioni di euro in arrivo, dopo i 4 già stanziati, per sostenere il Gruppo di Azione Locale Terre del Sesia. Una misura varata dalla giunta a trazione Lega, con il nostro vicepresidente e assessore alla Montagna Fabio Carosso, che aggiunge per il biennio 2021-22 quasi il 50% dell’intero stanziamento già previsto per il periodo 2014-20.

“La dotazione vigente – commenta il presidente della commissione Ambiente in Consiglio regionale, il leghista Angelo Dago – è di 4 milioni di euro, ai quali per il biennio in corso vengono aggiunti altri 2 milioni, raggiungendo così 6.240.593,93 euro per il Gal Terre del Sesia. Ancora una volta l’attenzione al territorio di questa maggioranza a trazione Lega è confermata dai fatti”.

“Il Gal Terre del Sesia – prosegue il leghista Alessandro Stecco, che in Consiglio regionale presiede la commissione Sanità –  è una società consortile partecipata da soggetti pubblici e privati che lavora allo sviluppo rurale attraverso la valorizzazione delle tradizioni e della cultura locale, dei prodotti tipici, delle attività agricole ed artigianali. Una entrata cospicua come quella derivante dal trasferimento regionale darà significato e forza alla loro azione”.

 “Attraverso i Gruppi di Azione Locale la Regione – concludono i consiglieri vercellesi del Carroccio Dago e Stecco – vogliamo valorizzare le potenzialità locali e promuovere lo sviluppo partecipativo attraverso un Piano di Sviluppo Locale che miri alla costruzione di un valore aggiunto, in particolare negli ambiti dello sviluppo e l’innovazione delle filiere, del turismo sostenibile, della valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico e dell’accesso ai servizi pubblici essenziali”.

ASL DI VERCELLI, POCHI RICOVERATI PER COVID E TUTTI NON VACCINATI. BASTA DIFFONDERE DATI ALLARMISTICI

Ancora voci prive di fondamento su una situazione epidemiologica in forte peggioramento: stavolta tocca a Vercelli e all’ospedale Sant’Andrea. A riguardo, il presidente leghista della commissione Sanità del Consiglio regionale ricorda che ogni allarmismo, sia esso da bar o da social, è totalmente ingiustificato. Da una verifica fatta con la Direzione dell’Asl, infatti, ad oggi sono solo otto i pazienti ricoverati nel reparto di malattie infettive del nosocomio vercellese. Un paziente è in terapia intensiva a causa del Covid. Il dato che deve far riflettere è che sono tutti non vaccinati. Basta con le fake news, occorre affidarsi esclusivamente a fonti istituzionali e a coloro che lavorano tutti i giorni per vincere la pandemia. Chi spaccia informazioni false sui vaccini e sui ricoveri danneggia tutti: la prova è il numero di pazienti non vaccinati che, una volta ricoverati, avrebbero voluto decidere diversamente sulla questione dei vaccini. False informazioni sui social network, peggio ancora se diffuse da persone che lavorano in Sanità, sono perseguibili anche legalmente. E’ sufficiente ragionare su un dato elaborato da Cdc, diffuso dall’emittente Cnn e ripreso in Italia da tutti i media in questi minuti: oltre il 99,99% delle persone che sono state completamente vaccinate contro il Covid-19 non ha avuto un nuovo contagio talmente grave da provocare il ricovero in ospedale o la morte. Sono questi i numeri che contano.

PRESENTATI AL MINISTERO QUATTRO PROGETTI PER MIGLIORARE LA SALUTE DEL FIUMI DEL VERCELLESE 

L’assessorato regionale all’Ambiente, con il leghista Matteo Marnati, ha presentato al Ministero 79 progetti da finanziare attraverso il Piano nazionale di ripresa e resilienza per garantire il potenziamento e il risanamento delle reti fognarie, l’ammodernamento delle linee fanghi di alcuni dei principali impianti di depurazione piemontesi e, più in generale, limitare gli apporti di inquinanti nei corsi d’acqua e ridurre i consumi energetici. Quattro gli interventi riguardano il Vercellese, per un importo complessivo di 8.330.500 euro.

“La Regione a trazione Lega conferma la sua attenzione per tutti i territori del nostro Piemonte – commentano i consiglieri vercellesi del gruppo Lega Salvini Piemonte Angelo Dago e Alessandro Stecco, presidenti della commissione Ambiente e della commissione Sanità del Consiglio regionale – immaginando un coraggioso piano che punta a migliorare la salute dei nostri fiumi, contribuendo al contempo allo sviluppo economico, sociale e occupazionale delle nostre provincie. Per quanto riguarda il Vercellese, si tratta innanzitutto della trasformazione del depuratore di Santhià da secondario a terziario con conseguente riduzione delle acque parassite, per un costo complessivo di 4,4 milioni di euro. Altri 2,027 milioni di euro saranno destinati all’ammodernamento del depuratore di Gattinara, mentre per la realizzazione di tre collettori, di un impianto di scolmatura, di un nuovo impianto di depurazione e del collettore di scarico nella roggia Gardina nel comune di Ronsecco la spesa prevista è di 1.188.500 euro. Infine, 715mila euro andrebbero a coprire i costi per il secondo lotto del nuovo impianto di depurazione centralizzato che servirebbe il comune di Alagna. Ringraziando l’assessore Marnati per il prezioso lavoro svolto, la nostra speranza è che il Ministero garantisca tutti gli stanziamenti, trattandosi di opere che si inseriscono perfettamente nel quadro e nelle finalità indicate nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, per giunta immediatamente cantierabili e realizzabili entro il 2026”.

IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE SANITA’ STECCO VISITA LA CASA CIRCONDARIALE DI VERCELLI: “BENE CAMPAGNA VACCINALE E PIANI DI RIQUALIFICAZIONE”

Il presidente della commissione Sanità Alessandro Stecco ha visitato la casa circondariale della città di Vercelli accompagnato dal garante regionale dei detenuti Bruno Mellano, il garante cittadino Manuela Leporati, la direttrice del carcere Antonella Giordano, il dottor Federico Maggi e la responsabile dell’area educativa Valeria Climaco.

“Il sopralluogo è stato sicuramente motivo di spunti. Come presidente della commissione Sanità – dichiara il professor Stecco – proseguo gli incontri presso gli istituti di detenzione al fine di verificare la condizione sanitaria in essere e confrontarmi circa le problematiche e le possibili soluzioni. La realtà carceraria di Vercelli è in complesso migliorata negli ultimi anni, anche raggiungendo in questo periodo di pandemia una virtuosa percentuale di detenuti già vaccinati. Al momento conta 245 detenuti e le criticità riguardano in particolar modo la gestione di quelli affetti da dipendenze e a rischio suicidio. Altra questione critica è quella relativa alla consulenza di medici specialisti”.

Si auspica per il futuro più imminente una riqualificazione del polo sanitario, per garantire un ambiente di lavoro più consono e soprattutto più efficace per la gestione dei pazienti. È calendarizzato per la fine del mese di agosto, infine, un incontro con la direzione dell’Asl al fine di discutere le problematiche riscontrate e pianificare i passi successivi. Ho già fatto il punto con la dottoressa Colombo che si è dimostrata molto attenta alla riqualificazione sanitaria carceraria, al termine della quale il carcere di Vercelli potrà avere un polo sanitario tra i migliori del panorama regionale.
Ringrazio il personale che lavora in questa struttura, dalla polizia penitenziaria ai medici, infermieri, oss, educatori e tutte le figure che svolgono ogni giorno un compito gravoso e impegnativo”.

DAGO E STECCO: “CHE IL DRAPO’ SIA LA BANDIERA INTORNO ALLA QUALE FARE QUADRATO PER USCIRE DALLA PANDEMIA”

I consiglieri del territorio della Lega Salvini Piemonte Angelo Dago e Alessandro Stecco hanno partecipato alla consegna del Drapò ai sindaci della provincia di Vercelli. Alla cerimonia ha partecipato anche il presidente del Consiglio regionale, il leghista Stefano Allasia, e i membri del Carroccio dell’Ufficio di Presidenza Gianluca Gavazza e Michele Mosca.

“Un momento – ricordano Dago e Stecco – che si sarebbe già dovuto tenere l’anno scorso in occasione del Cinquantenario della Regione, ma che è stato rimandato a causa dell’emergenza Covid. Un rinvio che idealmente sottolinea ancora di più il ringraziamento di tutto il Piemonte ai nostri sindaci, capaci di tenere la barra dritta anche nella tempesta della pandemia e di confermarsi insostituibile punto di riferimento per le loro comunità. Il Drapò diventa così la bandiera intorno alla quale fare quadrato come fecero i nostri avi in momenti drammatici e gloriosi come la battaglia dell’Assietta. Un vessillo che deve guidare, partendo proprio dai nostri municipi, la ripresa dopo la catastrofe del Covid, per il benessere e il futuro dei nostri territori”.

DAGO: “UNA NUOVA LEGGE REGIONALE PER I CUSTODI DELLE MONTAGNE PIEMONTESI E VERCELLESI”

La norma approvata dall’assemblea di Palazzo Lascaris per il riconoscimento e il potenziamento del Soccorso alpino e speleologico ne disciplina i rapporti con il servizio sanitario regionale, a livello di soccorso ed elisoccorso, e con la protezione civile, oltre a prevedere finanziamenti regionali annuali per le spese di erogazione dei servizi garantiti dal Sasp-Cnsas e per quelle relative al funzionamento della struttura.

 “Abbiamo voluto superare una norma di oltre quaranta anni fa – commenta Angelo Dago, presidente della commissione Ambiente che ha trattato il provvedimento – per riconoscere il valore e promuovere la funzione di servizio e di pubblica utilità del Soccorso alpino e speleologico piemontese e del Corpo nazionale del Soccorso alpino e speleologico. Mai come quest’anno, con la riscoperta del turismo montano, entrambe le modalità di soccorso hanno rivelato la loro importanza per i piemontesi e facendo emergere la necessità di coordinare le norme regionali con la legislazione nazionale”.

“Sono stato anche io un soccorritore volontario del servizio regionale del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico – aggiunge il leghista Dago che nella sua commissione ha seguito l’iter della norma -, conosco le emergenze della montagna e i suoi rischi. Lo abbiamo visto con il recupero delle ragazze sul Monterosa, con gli interventi in quota, con la tragedia del Mottarone e lo leggiamo ogni lunedì sui giornali quanto i 1.200 uomini del Soccorso alpino e speleologico piemontese nelle 50 stazioni di soccorso sul territorio regionale siano importanti. Oggi la Regione ha dotato la montagna piemontese e i suoi custodi più preziosi di uno strumento normativo adeguato all’importanza crescente del ruolo che vanno a ricoprire per la sicurezza di ognuno di noi”.

IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE SANITA’ ALESSANDRO STECCO IN VISITA ALLA CASA DI RIPOSO DI VERCELLI

Il presidente della commissione Sanità, il consigliere del gruppo Lega Salvini Piemonte Alessandro Stecco, ha incontrato parte del Cda della Casa di riposo di Vercelli, vanto della città che purtroppo, come molte altre Rsa, ha registrato molti decessi durante la prima ondata pandemica.

“Ho accolto con molto piacere l’invito della consigliera Pavese a partecipare all’incontro con la presidente della struttura, l’avvocato Manferto, e il direttore tecnico Cottini. La nostra casa di riposo, che ha completato di recente la trasformazione da ex-Ipab, dispone di più di 100 posti di cui 80 convenzionati con il Ssr, ed è anche dotata di mini appartamenti, oltre che di un’area utilizzata come centro diurno. Qui lavorano 57 dipendenti e 15 lavoratori interinali. Ci siamo confrontati a fondo circa le problematiche della sostenibilità economico-finanziaria di questi modelli di assistenza territoriale e dei passi futuri, richiesti e in discussione in questo periodo, e inoltre abbiamo valutato progetti da collegare con l’Asl per attivare maggiori servizi di prossimità in struttura”.

“Siamo in un momento di grandi cambiamenti – conclude il presidente Stecco -, ma indubbiamente serve un’accelerazione e più visione da parte del ministero della Salute. A livello regionale sono in corso attività di confronto per supportate al massimo la sostenibilità di questi veri e propri presidi territoriali, dopo la legge che abbiamo approvato a gennaio garantendo i ristori regionali. Vi è poi un’altra questione importante, legata al problema del personale difficile da reperire. Non farò certo mancare il mio supporto e continuerò a seguire gli sviluppi, anche e soprattutto in questa fase di ripartenza”.

SOPRALLUOGO DEL CONSIGLIERE DAGO NEL VERCELLESE FLAGELLATO DAL MALTEMPO: “RISARCIMENTI PIU’ CELERI DALLO STATO E PIU’ EQUI DALLE ASSICURAZIONI”

Giornata di sopralluoghi in provincia di Vercelli per il consigliere del territorio e presidente della commissione Ambiente Angelo Dago che, insieme con l’assessore leghista all’Agricoltura Marco Protopapa, il presidente della provincia Eraldo Botta e l’onorevole del Carroccio Paolo Tiramani, ha voluto incontrare gli imprenditori agricoli colpiti dai nubifragi delle scorse settimane. In particolare, il consigliere del gruppo Lega Salvini Piemonte ha visitato le vigne sopra Gattinara, flagellate dalla grandinata dello scorso 5 luglio, e le aziende che si occupano della coltivazione di mais e riso e della conduzione dei pioppeti a Crescentino e Livorno Ferraris, anche loro pesantemente danneggiate dai violenti temporali di questi giorni.

“Una visita – ha poi spiegato il consigliere Dago – che ci ha permesso di comprendere un problema comune a tutti i territori interessati dagli eventi calamitosi delle ultime settimane. Tanto gli imprenditori della viticultura di Gattinara quanto quelli della cerealicoltura della Bassa Vercellese hanno infatti sottolineato le lungaggini burocratiche per ottenere i risarcimenti da parte dello Stato, insieme con una generale inadeguatezza dei parametri adottati dalle assicurazioni per il riconoscimento dei danni subiti. Parallelamente all’impegno per mandare avanti l’iter per l’erogazione dei risarcimenti di competenza regionale, la nostra volontà è quindi quella di immaginare insieme con l’assessorato un nuovo schema assicurativo che tenga per davvero conto del valore di produzioni di eccellenza come quella delle pregiate uve di Gattinara. Allo stesso modo faremo pressione perché lo Stato riduca le sue tempistiche per il pagamento dei danni”.

DAGO E STECCO: “LA PROVINCIA DI VERCELLI SECONDA PER NUMERO DI DISTRETTI DEL COMMERCIO CON ECCELLENZE COME IL RISO E  IL VINO”

La Regione Piemonte, con l’assessore leghista al Commercio Vittoria Poggio, ha stanziato mezzo milione di euro per finanziare i primi 25 progetti relativi all’istituzione di altrettanti distretti del commercio. La provincia di Vercelli si è classificata seconda nella graduatoria generale con cinque domande ammesse. Il provvedimento mira all’introduzione di modelli innovativi di sviluppo a livello urbano o intercomunale, per sostenere e rilanciare il commercio attraverso strategie capaci di rispondere agli effetti economici della pandemia. Parallelamente, la Regione ha voluto creare un sistema strutturato e organizzato territorialmente, in grado di coinvolgere le singole attività commerciali con i Comuni, le organizzazioni imprenditoriali, le imprese, i consumatori e gli altri soggetti portatori di interesse. L’obiettivo finale è quindi quello di dotare i nostri territori di nuovi strumenti capaci di garantire il presidio commerciale e l’occupazione.

“Come rappresentanti del Vercellese eletti a Palazzo Lascaris – commentano i consiglieri del gruppo Lega Salvini Piemonte Angelo Dago e Alessandro Stecco – siamo particolarmente orgogliosi del risultato ottenuto. Con cinque progetti accolti, infatti, la nostra provincia si è classificata seconda nella graduatoria regionale, alle spalle solo di quella di Torino. A ricevere i singoli contributi da 20mila euro saranno i distretti diffusi del commercio di Crescentino, delle Terre d’acqua a Trino e di Al Po(i)nt a Cigliano e i distretti urbani del commercio di Gattinara e Vercelli. Tutte realtà che difendono e diffondono le eccellenze della nostra terra, con produzioni riconosciute nel mondo come ad esempio quella del riso e del vino. Ringraziamo pertanto il nostro assessore al Commercio Vittoria Poggio per l’attenzione che ancora una volta ha dimostrato per l’economia di prossimità, vero baluardo contro la desertificazione dei nostri territori e custode del grande senso di comunità cha ancora anima il nostro Piemonte”.

DAGO: “PRENDIAMOCI UN ANNO DI TEMPO E APRIAMO UN DIALOGO PERCHE’ I COMUNI RESTINO NEL PARCO DELL’ALTA VALSESIA”

“Come consigliere regionale del territorio e presidente della commissione Ambiente e insieme con il vicepresidente della Regione Fabio Carosso mi metto fin d’ora a disposizione dei Comuni che vorrebbero abbandonare l’ente parco dell’Alta Valsesia, come annunciato da una lettera inviata negli scorsi giorni. Il nostro intendimento è quello di aprire una nuova stagione di dialogo e di confronto tra i sindaci e il presidente del parco, in modo da appianare le divergenze e lavorare per il bene dei nostri territori. Prendiamoci un anno di tempo e rilanciamo un fiore all’occhiello della nostra Valsesia senza escludere nessuna delle comunità e delle amministrazioni coinvolte”.

Lo dichiara in una nota il consigliere del gruppo Lega Salvini Piemonte Angelo Dago, presidente della Quinta commissione Ambiente.

 

STECCO: “ESENZIONE TICKET DI MONITORAGGIO POST COVID: ASL DI VERCELLI CAPOFILA”

“La giunta regionale ha approvato l’esenzione dal ticket per il monitoraggio sanitario dei pazienti che hanno avuto il Covid. Fino al 2023, dunque, saranno impiegati 4,5 milioni di euro per seguire il post malattia e mantenere così un controllo in continuità”, comunica il presidente della commissione Sanità Alessandro Stecco.

“L’Asl Vercelli è stata capofila di questa tipologia di servizio – ricorda il professore – con l’istituzione, nel corso dello scorso anno, di un ambulatorio Covid gestito dal reparto di malattie infettive del nosocomio vercellese.
L’accoglienza dei pazienti che erano stati dimessi dall’ospedale oppure che avevano superato il periodo di isolamento presso la propria abitazione seguiva, e segue, un preciso scopo medico-assistenziale: garantire un monitoraggio periodico con un approccio multidisciplinare. L’Asl del nostro territorio si distingue ancora una volta, così, per la gestione della pandemia e per l’attenzione rivolta alla cura dei pazienti, anticipando come in questo caso provvedimenti a livello regionale”.

DAGO: “ALAGNA PRIMO COMUNE COVID FREE PER FAR RIPARTIRE IL TURISMO DI MONTAGNA”

“Con soddisfazione – afferma il presidente della commissione Ambiente, il leghista Angelo Dago – Alagna, insieme ai comuni dell’Alta Valsesia, sarà il primo territorio montano piemontese a diventare covid free. Oggi inizierà la campagna vaccinale, che includerà tutti i residenti e i dipendenti delle imprese a contatto diretto con il pubblico sia in ambito turistico sia commerciale e che vedrà terminare l’inoculazione della prima dose entro la prima metà di giugno. L’obiettivo è garantire, dunque, la massima tutela entro l’inizio della stagione estiva al fine di rilanciare l’attività turistica”.

“Il periodo pandemico ha messo in ginocchio moltissimi comparti economico-produttivi – continua il consigliere del gruppo Lega Salvini Piemonte – e anche il territorio montano ha dovuto affrontare non poche difficoltà. Si può dire che la stagione invernale, tra divieti e limitazione degli spostamenti, non è di fatto mai partita e poter organizzare, ora, quella estiva in modo concreto e sicuro è un passo decisivo. Per la prima volta in Piemonte, sarà un comune valsesiano a fare da apripista per il rilancio della montagna. Non solo territori balneari a ridotto rischio di contagio, dunque, ma una località montana che offre un sevizio, tutela i propri cittadini e pensa alla ripresa partendo da un tassello insostituibile come il turismo”.

STECCO: “UNA RETE DI ASSISTENZA TERRITORIALE E UNA COPROGETTAZIONE PARTECIPATA PER L’AUTISMO”

“Il Piemonte è una delle poche regioni italiane con un Centro per l’autismo degli adulti, con riconoscimento nazionale – afferma il presidente della commissione Sanità, il consigliere del gruppo Lega Salvini Piemonte Alessandro Stecco -, ma con cento nuove diagnosi ogni anno il fenomeno è in forte crescita e manca una rete di assistenza appropriata. I pazienti diventati maggiorenni non riescono più a essere seguiti adeguatamente soffrendo una carenza di assistenza rispetto ai bambini, anche se la situazione della neuropsichiatria infantile segna un peggioramento durante la pandemia. Vi è, infatti, carenza di personale e di formazione specifica”.

“Stesso percorso, e problematiche, per i bambini che hanno una malattia rara, una qualsiasi altra patologia congenita o acquisita con disabilità neurocognitiva: crescendo perdono quella rete di protezione della gestione multispecialistica dedicata tipica della gestione in età pediatrica, mentre diminuiscono le risorse o le strutture. Con opportuni finanziamenti, si potrebbe pensare a percorsi di valutazione e interventi perlopiù territoriali e ambulatoriali, all’attivazione in ogni Asl piemontese di un nucleo multidisciplinare specifico per l’autismo adulto nonché investire di un ruolo organizzativo a livello regionale il Centro che al momento ha sede presso l’Asl Città di Torino. Dobbiamo sicuramente lavorare, dunque, sulla questione e dobbiamo farlo tutti insieme”.

Conclude Stecco: “Per questi motivi ho colto immediatamente, sensibilizzato anche dall’avvocato Scheda, il grido d’allarme del Coordinamento Autismo Piemonte che ha richiesto un’audizione in commissione Sanità. Consapevole che il cammino sia solamente all’inizio, mi metto a disposizione della Giunta, delle strutture degli assessorati e delle associazioni per collaborare alla migliore riuscita possibile”.

DAGO: “UN CENSIMENTO PER VALORIZZARE LE NOSTRE STRADE STORICHE DI MONTAGNA”

Il consigliere del gruppo Lega Salvini Piemonte Angelo Dago, presidente della Quinta commissione Ambiente, prende atto con soddisfazione dell’approvazione della proposta di legge sulla valorizzazione delle strade storiche di montagna e di interesse turistico, votata quest’oggi dall’assemblea di Palazzo Lascaris.

“Un provvedimento – sottolinea il consigliere Dago – che permetterà di garantire risorse certe per la manutenzione e la promozione turistica del patrimonio rappresentato dalle nostre strade di montagna. Una rete di percorsi militari, piste e mulattiere unica in tutto l’arco alpino, che saprà conquistare sempre più visitatori, escursionisti e appassionati di vicende storiche del nostro territorio. Nei prossimi mesi si procederà alla pubblicazione di un avviso pubblico per il censimento dei tratti da valorizzare all’interno della provincia di Vercelli. E a proposito non posso che ricordare il valore culturale e naturalistico della Strada degli Alpini realizzata tra le due Guerre, che collega Alagna a Macugnaga attraverso il passo del Turlo. Uno straordinario esempio di quanto questa legge potrà fare per la tutela dei nostri tesori per troppo tempo dimenticati”.

DAGO E STECCO: “UN BILANCIO CHE RISPONDE ALLE ESIGENZE ECONOMICHE E SOCIALI”

“Il Piemonte non può permettersi rallentamenti – è la premessa del consigliere della Lega Salvini Piemonte Angelo Dago, presidente della commissione Ambiente -, per questo con l’approvazione del bilancio 2021-2023 volgiamo lo sguardo al comparto economico-produttivo e sociale della nostra regione. L’emergenza pandemica ha determinato necessariamente dei cambi di programmazione, ma nessun capitolo è stato dimenticato, cercando di soddisfare le richieste provenienti dai vari settori. Le risorse che verranno stanziate, infatti, saranno un incentivo alla ripresa post pandemia; 14 milioni di euro serviranno ad esempio al finanziamento di interventi su strade, illuminazione pubblica, edifici scolastici e cimiteri nei piccoli comuni delle nostre valli. Più di dieci milioni andranno a sostenere la nostra offerta turistica e altri 7 serviranno alla promozione dei grandi eventi sportivi, tra i quali il Giro d’Italia che farà tappa proprio in provincia di Vercelli, senza dimenticare il rifinanziamento del voucher turismo. Asset strategici per la ripartenza ai quali si affiancano risposte concrete alle conseguenze della pandemia: penso ad esempio al milione e 250mila euro per contrastare le nuove povertà e lo spreco alimentare. E guardando più strettamente alle nostre montagne, 300mila euro sono destinati a fronteggiare i danni causati a pascoli e agricoltura dalla fauna selvatica, mentre 11 milioni serviranno a incentivare le famiglie che sceglieranno di trasferirsi nelle terre alte”.

 “Le risorse extra Lea, comprendenti tutte le prestazioni fuori dai Livelli essenziali di assistenza – aggiunge il consigliere della Lega Salvini Piemonte Alessandro Stecco, presidente della commissione Sanità – sono pari a 50 milioni di euro, senza dimenticare il milione e mezzo destinato alle Rsa, per l’acquisto tra le altre cose di Dpi. La Sanità rimarrà dunque centrale, al fine di potenziare con ogni mezzo un settore che, come abbiamo avuto modo di comprendere anche nella battaglia contro il Covid-19, occupa un posto di assoluta importanza. Inoltre, come già anticipato in occasione dei sopralluoghi nei palazzi gestiti dall’Atc, garantiamo e anzi implementiamo i nostri interventi sull’edilizia residenziale pubblica. Due milioni che serviranno per la manutenzione degli alloggi e per metterli a disposizione degli sfrattati”.

VACCINIAMOCI INFORMATI

“Il vaccino contro il Covid – ricorda il professor Alessandro Stecco, consigliere della Lega Salvini Piemonte e presidente della commissione Sanità – ha generato dubbi e preoccupazioni e, proprio per rispondere a questo, è stata promossa dalla commissione Sanità del consiglio regionale e dagli Stati generali della prevenzione e del benessere l’iniziativa “Vacciniamoci informati”. Ringrazio per tanto il presidente del consiglio Stefano Allasia e i miei vicepresidenti di Commissione Andrea Cane e Domenico Rossi per aver aderito alla mia proposta” Gli esperti, ai quali va la nostra gratitudine per la loro disponibilità e ai quali ci siamo affidati per offrire una corretta informazione, sono stati il dottor Giovanni Di Perri, ordinario di malattie infettive, primario all’ospedale Amedeo di Savoia e responsabile scientifico del Dirmei e il dottor Guido Giustetto, presidente dell’Ordine dei medici di Torino”.

“La campagna vaccinale, già in corso, continuerà seguendo diversi step in modo da raggiungere più persone possibili – continua il professor Stecco -. Dare informazioni precise sul vaccino è fondamentale per favorire un’adesione consapevole soprattutto ora che, a distanza di un anno, abbiamo finalmente gli strumenti per combattere il Coronavirus. Il binomio imprescindibile scienza-conoscenza ha elaborato in pochissimo tempo una risposta vaccinale che può contare su diverse tipologie di vaccini e di farmaci che si stanno evolvendo efficacemente. Per riprendere la nostra quotidianità, riaprire le attività e coltivare la nostra crescita è però necessario cercare di ridurre al massimo la circolazione del virus: per farlo il numero di persone vaccinate deve crescere sempre di più. E qui entra in gioco il ruolo fondamentale della divulgazione e della comunicazione, che devono essere il più corrette e semplici possibile. Il mio consiglio – conclude il presidente Stecco – è evitare le fake news e il caos mediatico, ma affidarsi sempre agli esperti che sapranno consigliarvi al meglio, ricordando che il vostro medico di famiglia è la persona più vicina a voi in caso di dubbi o chiarimenti”.

 

FRAGILI E DISABILI AVANTI CON LE VACCINAZIONI

Raccogliendo le istanze espresse dall’Ascom-Confcommercio, nonché dal mondo che si occupa di disabilità, il gruppo Lega Salvini Piemonte, con il presidente Alberto Preioni e il presidente della commissione Sanità, professor Alessandro Stecco, si fa portavoce della richiesta di allargare fin da subito la platea dei destinatari che riceveranno in queste prima fasi il vaccino Covid 19.

“In tutti questi mesi difficili i nostri commercianti hanno garantito un servizio essenziale – ricorda il presidente Preioni – facendo in modo che i cittadini piemontesi avessero accesso ai beni di prima e primissima necessità anche nei momenti più difficili della pandemia. Altre categorie, e penso ad esempio a settori strategici come quello dell’abbigliamento, sono dovute invece sottostare allo schizofrenico meccanismo delle aperture e delle chiusure imposto dall’allora governo Conte e del suo ministro Speranza, su indicazione del Comitato tecnico scientifico. E’ evidente che per un reale ritorno alla normalità questa incertezza debba essere definitivamente superata. Come è chiaro che la categoria dei commercianti, costantemente a contatto con il pubblico per quanto osservando stringenti protocolli di sicurezza sanitaria, abbia maggiori possibilità di entrare a contatto con il virus. Per questi motivi mi faccio volentieri portavoce della richiesta avanzata dalla nostra Ascom-Confcommercio per suggerire una revisione del piano vaccinale, così che i nostri negozianti possano essere immunizzati al Covid 19 fin dalle prime fasi, garantendo nuove e più solide basi per la definitiva ripartenza dell’intero comparto”.

“Sottolineo il gran lavoro svolto dal settore del Dirmei che si sta occupando della campagna vaccinale – aggiunge il professor Alessandro Stecco, presidente della commissione Sanità -, in particolare il dottor Rinaudo e il dottor Presti che, in collaborazione con il nostro assessore alla Sanità Luigi Icardi, è al lavoro ogni giorno nel rimodulare, efficientandola al massimo, la campagna vaccinale sulla base delle disponibilità e delle risorse umane come gli insostituibili caregivers, oltre che in base alle decisioni assunte a Roma sul cronoprogramma del commissario Arcuri. Auspico che nell’approntare futuri percorsi si possa arrivare il prima possibile anche alla vaccinazione deipazienti ‘fragili’, sia per patologia acquisita oltre ai portatori di disabilità fisica o neurocognitiva su base congenita”.