Norma va contro la nuova cementificazione.
Il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato le modifiche alla legge regionale 7/2022 per la semplificazione urbanistica ed edilizia in Piemonte, superando l’impugnativa del governo.
“Lo scopo di questa legge è semplificare una materia difficile e complessa, fare chiarezza e soprattutto dare risposte ai tecnici e ai professionisti di settore”, commenta Valter Marin, presidente della commissione Trasporti e Viabilità e primo firmatario della legge. “Gli articoli del disegno di legge 267 – aggiunge Marin – risolvono alcune incongruenze con la legge nazionale in relazione all’impugnativa del Governo del luglio 2022. Restano 7 articoli su cui si pronuncerà la Corte Costituzionale per chiarirne la competenza legislativa”.
“La norma va nella direzione del recupero del patrimonio edilizio esistente – sottolinea Alberto Preioni, capogruppo della Lega in Consiglio regionale – riguarda il riuso e contrasta la nuova cementificazione, punta a recuperare i volumi esistenti, gli edifici in stato di abbandono: un problema sentito soprattutto nelle periferie. Inoltre, incontra la necessità di riportare abitanti nei piccoli comuni. È una norma indispensabile, attesa con favore dalle categorie di settore e dal mondo edile”.
“Il provvedimento ha affrontato un iter complesso – aggiunge Preioni – perché la materia è ampia, ed è proprio per questo che c’è bisogno di mettere i paletti sulle competenze, tra Stato e Regione. Noi siamo regionalisti convinti e la nostra politica non è dire ‘no’ a tutto, la nostra impostazione è dire ‘sì’ ai tanti cittadini che vogliono fare e avere risposte”.
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